Cuciniamo insieme?

Gli chef Mauro Camagni e Nauremon Phana hanno scoperto per caso, quanto possano migliorare alcune ricette se si mescolano ingredienti tailandesi e italiani. Si sono incontrati per la prima volta nel 2017 per uno scambio culinario interculturale: ogni ricetta italiana che chef Mauro insegnava a Nauremon lei ricambiava facendoli vedere come si cucina un piatto tailandese. Poi, un giorno in mancanza di qualche ingrediente italiano, una salsa per la carne, usavano una salsa asiatica e furono piacevolmente sorpresi dalla bontà del piatto. D’ora in avanti si incontrarono soprattutto per creare insieme nuovi piatti italo-asiatici e al momento si stanno studiando una gamma di salse fusion.

L’aglio, il basilico, il peperoncino ma anche il pepe e tante altre spezie non sono unicamente tipiche per il cibo italiano ma anche per quello asiatico, in questo caso thailandese. Eppure ci sono grandi differenze: L’aglio thailandese è meno piccante, oltre ad essere rosa, i peperoncini asiatici sono in genere più forti degli italiani, il basilico ha tutt’un altro gusto. È interessantissimo di preparare un pesto con il basilico thailandese, usando anche l’aglio asiatico. Si abbinano perfettamente ai pinoli e il parmigiano italiano – fusion kitchen at it’s best!

Perché la buona cucina tailandese – come quella italiana – significa soprattutto: farla da sé. Le salse e le paste sono preparate secondo le ricette di casa e anche la più piccola bancarella della strada ha le sue ricette. Inoltre, ci sono un’infinità di erbe, radici e spezie provenienti da tutta l’Asia: coriandolo, anice stellato, cumino, curcuma, foglie di pandano, tamarindo, basilico thailandese, erba limone, foglie e buccia di lime kaffir, vari tipi peperoncini e polveri di curry e diverse varietà di zenzero.

Molto interressante ha trovato lo chef Mauro la differenza di qualità quando si tratta di pepe. Comprato in Asia ha tutta un’altra freschezza, un altro sapore e un’altra piccantezza. Le ricerche continuano. Questo articolo è stato elaborato in collaborazione con Nauremon Phana e Mauro Camagni.